Se anche tu come me sei un imprenditore o un professionista nel mondo delle infrastrutture, avrai sicuramente avuto a che fare con diversi sistemi d’ispezione, più o meno evoluti.
Dalle classiche ispezioni visive fatte con personale qualificato, fino ad arrivare a strumenti più evoluti come droni e piattaforme robot varie.
Sicuramente avrai sentito parlare dei famosi droni a palla in grado di volare ovunque, anche in zone chiuse ricche di ostacoli in ambienti complessi.
Oppure di quei carri motorizzati utilizzati nel settore da spurgo che possono arrivare ad ispezionare opere fino a 500mt partendo da un singolo punto d’ingresso.
Queste tecnologie oggi permetto ad aziende e professionisti di riuscire a monitorare lo stato di fatto di infrastrutture chiave permettendo di programmare con estrema precisione le operazioni di manutenzione da fare.
L’ALTRA FACCIA DELLA TECNOLOGIA D’ISPEZIONE DI SUCCESSO CHIAMATA ISPEZIONI ESTREME CHE NESSUNO TI RACCONTA E CHE CAMBIA COMPLETAMENTE LE CARTE IN TAVOLA
Se in più di un’occasione ti sei detto:
- “In questo momento mi trovo in uno spazio confinato inaccessibile”
- “Questa ispezione non si può fare”
- “La distanza da percorrere è troppa”
- “le batterie non durano abbastanza”
Allora fai molta attenzione alle prossime righe.
La realtà dei fatti è che tutte le tecnologie che oggi sono presenti sul mercato sono praticamente obsolete per il tuo caso specifico per il semplice motivo che nascono per un altro tipo di lavoro.
Adesso ti spiego…
Partiamo dal drone a palla, sicuramente la sua sfera rinforzata in fibra di carbonio gli permette di volare al chiuso e in ambienti complessi, ma ha una durata della batteria davvero limitata, parliamo di circa 15 minuti.
Se devi ispezionare un piccolo serbatoio diciamo che potrebbe anche andare, ma se sei alle prese con un’opera più lunga e complessa mi spieghi come puoi pensare di utilizzare un sistema del genere?
Adesso passiamo ai carri motorizzati da spurgo, in questo caso i limiti sono diversi ma per il momento mi focalizzerò sui più importanti:
- Tutte le tipologie di robot nascono per lavorare in ambienti fognari, questo significa che qualsiasi applicazione al di fuori di questo si tratta semplicemente di adattamenti con altissime possibilità di fallimento
- Tutte le ispezioni sono limitate alla lunghezza del cavo che di solito è compreso trai 250 e i 500 mt
Al netto di queste informazioni, per tutti i casi che vanno al di fuori dei sistemi d’ispezione di cui abbiamo parlato fino a questo momento dovresti affidarti al tuo istinto, intuito o esperienza per definire un’opera SANA.
Nessuno mette in dubbio la tua preparazione tecnica o esperienza nel tuo settore, ma ora ho una domanda da farti…
ALLA LUCE DEGLI ULTIMI AVVENIMENTI DI CRONACA NEL MONDO DELLE INFRASTRUTTURE AVRESTI IL CORAGGIO DI AFFIDARTI SOLO AL TUO ISTINTO O ESPERIENZA PER DEFINIRE SANA UN OPERA UTILIZZATA DA MILGLIAIA O MILIONI DI PERSONE OGNI GIORNO?
Se la tua risposta è NO sei nel posto giusto, non preoccuparti.
All’interno di questa pagina scoprirai:
- Cosa sono le ISPEZIONI ESTREME e come riconoscerle
- Come non essere mai più obsoleto per qualsiasi altra ispezione dovrai affrontare in futuro
- Un esempio REALE di ispezione impossibile che i sistemi attuali che conosci non possono in nessun modo affrontare.
Andiamo con ordine:
1: Cosa sono le ispezioni estreme
Tutte le aziende e i professionisti che lavorano nel settore delle infrastrutture (DI TRASPORTO, ENERGETICHE E INDUSTRIALI) non possono e NON DEVONO affidarsi ai classici sistemi d’ispezione.
Nel tuo settore un sistema d’ispezione deve rispondere a due requisiti fondamentali:
- NON DEVE AVERE VINCOLI DI LUNGHEZZA PARTENDO DA UN SINGOLO PUNTO D’INGRESSO
- NONO DEVE AVERE VINCOLI PER QUANTO RIGUARDA IL FONDO DI LAVORO (terreno ed ostacoli da affrontare durante la missione)
I requisiti che un dispositivo per ISPEZIONI ESTREME deve avere sono molti altri, ma se attualmente ti stai servendo di un dispositivo che non soddisfa almeno uno di queste condizioni sappi che stai andando incontro ad un
FALLIMENTO SICURO
Se non mi conosci lascia che mi presenti il mio nome è Emidio Collevecchio e sono il fondatore di Solmas la prima azienda in Italia specializzata per rendere semplici le ispezioni impossibili in modo da aiutare gli imprenditori e i professionisti come te a rendere le infrastrutture più importanti del nostro paese sempre più sicure.
Nel corso della mia vita professionale di imprenditore ho fondato il sistema ROBOT EYE con cui ho aiutato importanti enti nazionali come RFI, AUTOSTRADE PER L’ITALIA, ENEL GREEN POWER per portare a termine ispezioni complesse per la sicurezza delle persone, inoltre ho scritto il libro MR CYBORG E IL SEGRETO DEI ROBOT EYE dove racconto la mia storia e permetto alle persone che non mi conoscono di entrare nel mio mondo.
Sono stato intervistato anche da RADIO NEWS 24 e definito ISPETTORE SPECIALE per la particolarità dei sistemi con cui compio le mie missioni.
Non ti sto dicendo tutto questo per pavoneggiarmi ai tuoi occhi, ma semplicemente per dirti che non stai parlando con un ciarlatano o l’ultimo dei tecnici che vuole alzare la cresta.
Chiarito questo se ti dico che se non vengono soddisfatti determinati requisiti il rischio di fallimento è alto ti consiglio di fidarti di me, anche perché io ho già fatto questi errori e mi sono costati davvero caro.
2: Come non essere mai più obsoleto per qualsiasi altra ispezione dovrai affrontare in futuro
Il segreto per mantenere sempre alto il tuo livello tecnologico e rimanere al passo con i tempi è quello di rimanere sempre informato sulle nuove tecnologie e soprattutto mantenere sempre un alto livello di formazione specifica nel settore.
Ora potresti chiedermi “Come posso trovare queste informazioni?” Sicuramente sai che la tecnologia oggi corre alla velocità della luce; quindi, l’unica soluzione per riuscire in questa impresa è quella di avere un laboratorio interno di ricerca e sviluppo specializzato nel mondo delle ispezioni estreme.
Il problema principale di quanto si tratta d fare un salto tecnologico è un nemico subdolo e intangibile…
Il tuo nemico principale si chiama “Ho sempre fatto così” e sconfiggerlo è una delle sfide più difficili davanti alle quali ti puoi trovare
3: Un esempio REALE di ispezione impossibile che i sistemi attuali che conosci non possono in nessun modo affrontare
Negli ultimi anni ho portato a termine migliaia ispezioni estreme me per te che sei arrivato a leggere fino a questo punto ho voluto riservare uno dei lavori a cui sono più affezionato, non si tratta dell’intervento più complesso che ho fatto, ma è senza dubbio quello che mi ha insegnato di più perché si tratta di uno dei miei primi lavori portato a termine con il primo robot che ho costruito nel mio laboratorio.
Lo puoi notare anche dalla qualità video che non è delle migliori, ad oggi sono arrivato a fare video fino a 6K.
GUARDA IL VIDEO DI UNA VIDEOISPEZIONE ESTREMA
Quella che vedi nel video è una trivellazione orizzontale con una lunghezza superiore di circa 700mt con l’obbiettivo di verificare la presenza di detriti che possano interferire con il proseguimento dei lavori.
Come puoi facilmente renderti conto ispezioni come questa che hai appena visto non sono compatibili con la maggior parte delle strumentazioni li fuori per vari motivi:
- LA LUNGHEZZA DELLE INDAGINI
- LA COMPLESSITA’ DEI LUGHI DA INDAGARE
- LO STATO DEL TERRENO
- ACQUA CORRENTE IN CONTRASTO CON IL SENSO DI MARCIA
ECC, ECC
Detto questo ora ti trovi davanti ad un bivio dove puoi scegliere due strade per raggiungere lo stesso obbiettivo
- Affrontare tutto questo da solo partendo da zero percorrendo una strada complessa piena di difficolta e con un altissima possibilità di commettere errori
- AFFRONTARE TUTTO QUESTO INSIEME A ME E IL MIO TEAM ATTRAVERSO IL SISTEMA ROBOT EYE SUPORTATO DAL LABORATORIO DI RICERCA E SVILUPPO CHE CI PERMETTE DI NON ESSERE MAI PIU’ OBSOLETI
TUTTO QUELLO CHE DEVI FARE E’ CLICCARE IL LINK QUI IN BASSO PER PRENOTARE UNA BREVE CALL GRATUITA CON ME PER METTERMI ALLA PROVA PER IL TUO CASO SPECIFICO.
PRENOTA LA TUA CALL ORA